E' necessaria un’autentica rifondazione della pianificazione: che metta fine alla crescita quantitativa e punti invece sulla riqualificazione-trasformazione delle città, sul ricupero-risanamento dei centri storici, sulla ristrutturazione delle periferie e sulla rigorosa salvaguardia del territorio non ancora urbanizzato.

Antonio Cederna





mercoledì 4 agosto 2010

Risposta del Movimento Stop al Consumo di Territorio e Legambiente alle accuse di Reverberi

Comunicato Stampa


Le dichiarazioni del Dott. Reverberi Amministratore Delegato di Marinella SpA, apparse sulla stampa negli ultimi giorni, sono molto gravi: il tacciare di “terrorismo” il mondo ambientalista non può essere accettato, e abbiamo dato mandato ai nostri Legali di verificare se sussistono gli estremi della Diffamazione.

Oltre a esprimersi in termini inaccettabili, poi, il Dott. Reverberi non risponde nemmeno alle Criticità da noi sollevate circa il progetto Marinella.

Egli non da risposte né riguardo ai rischi sul Cuneo Salino né sull’incidenza della darsena sul rischio idraulico; non parla del fatto che il progetto insiste su due Siti d’interesse Comunitario, il SIC del Parco Fluviale e il SIC della Piana del Magra, e di come possa essere sostenibile sugli stessi. Non dà nemmeno spiegazioni circa gli sviluppi futuri della fattoria, sui quali siamo molto perplessi, visto che i progetti presentati fino ad adesso sono sempre risultati contraddittori rispetto alla riqualificazione agricola; vedi, ad esempio, l’intenzione di spostare le stalle, la quale non ci pare, oltretutto, un elemento di riqualificazione e di conservazione del Borgo agricolo .

La reazione scomposta di Marinella SpA è significativa: quando a ragionamenti e preoccupazioni fondate si oppongono insulti si dimostra non solo uno scarso senso democratico, ma anche soprattutto un’assenza di argomenti e un manifesto timore per le nostre prese di posizione.

L’esito del Consiglio Regionale Ligure ci induce a moltiplicare l’impegno e in particolare a segnalare il pericolo di un trionfo della politica come business rispetto alla politica come confronto di idee e di programmi.

Da parte nostra la tutela della bellezza e della integrità del nostro territorio che non ha davvero bisogno di valorizzazioni cementizie è un obbiettivo irrinunciabile e non negoziabile per il quale ci batteremo in tutte le sedi e con tutti gli strumenti che in uno stato democratico le legge offre.

In ultimo , spiace notare che chi si batte il petto contro gli affari e gli inciuci a Roma sia assai meno vigile a Genova

Il Presidente di Legambiente Liguria Stefano Sarti

Il Portavoce del Gruppo Della Spezia del Movimento Stop al Consumo di Territorio Roberto Mazza

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