E' necessaria un’autentica rifondazione della pianificazione: che metta fine alla crescita quantitativa e punti invece sulla riqualificazione-trasformazione delle città, sul ricupero-risanamento dei centri storici, sulla ristrutturazione delle periferie e sulla rigorosa salvaguardia del territorio non ancora urbanizzato.

Antonio Cederna





domenica 27 marzo 2011

Gruppo d'acquisto Collettivo dei Terreni

Possiamo bloccare il continuo ed inarrestabile Consumo di Suolo per nuove urbanizzazioni sia Civili che Artigianali e Commerciali ?Considerato che i dati Istat e non quelli dei soliti Ambientalisti Radical Chic ci dicono che oggi in Italia per ogni neonato ci sono a disposizione 38 vani , mi si dovrebbe spiegare quale logica consente di continuare su questa strada , anziché procedere alla realizzazione di Piani regolatori a Crescita Zero .Ebbene visto che la politica sembra ancora sorda a queste problematiche , forse è giunto il momento che dal basso i cittadini sappiano organizzarsi e provare a prendere decisioni diverse e veramente alternative, considerando che in alcuni Comuni già sta succedendo , come Assessore All'Agricoltura e rappresentante SEL Ameglia /Sarzana propongo una sorta di Gruppo acquisto collettivo per i terreni , il cosiddetto GAT .Nel Comune di Mantova una sessantina di cittadini si sono riuniti e creando questo sistema hanno acquistato molti ettari di terreni da coltivare con il sistema tradizionale /biologico , ed è di questi giorni la notizia che anche il comune di Scansano (GR), ha dato il via a questa iniziativa .Penso che anche da noi ad Ameglia e in Val di Magra si potrebbe adottare lo stesso sistema , sia per valorizzare l' Agricoltura , per recuperare i terreni anche abbandonati , creare un minimo di occupazione sana ,avere prodotti a filiera corta ,ma soprattutto per togliere dalle mani delle potenti lobby del Cemento la possibilità di consumare ancora suolo vergine.Perché io mi domando :cosa c'è di più bello che una distesa di campi agricoli ben coltivati a Grano /Granturco /svariate tipologie di verdure /Vigneti ecc , anziché costruzioni di ogni tipo , che magari rimarranno anche invendute , creando la cosiddetta bolla immobiliare così come è già successo negli Stati Uniti e più recentemente in Spagna , vogliamo proprio copiare i peggiori vizi degli altri ?

Assessore Ambiente/politiche Agricole
Torri Giovanni

Pubblicato sullaNazione il 24 maggio 2011

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