E' necessaria un’autentica rifondazione della pianificazione: che metta fine alla crescita quantitativa e punti invece sulla riqualificazione-trasformazione delle città, sul ricupero-risanamento dei centri storici, sulla ristrutturazione delle periferie e sulla rigorosa salvaguardia del territorio non ancora urbanizzato.

Antonio Cederna





domenica 2 ottobre 2011

Comunicato Stampa di legambiente sulla nomina dei Consiglieri del Parco di Montemarcello

Addì 30 Settembre 2011 è andata in scena la pantomima della nomina dei Consiglieri del Parco Naturale di Montemarcello – Magra, frutto del più deteriore esempio di partitocrazia.

Tale sceneggiata messa in opera durante la riunione della Comunità del Parco ha portato alla contrastata designazione a Presidente, con strettissima maggioranza, del candidato Amegliese Francesco Pisani, e alla mancata inclusione nel Consiglio di un rappresentante delle Associazioni Ambientaliste: infatti la nomina di Silvano Zaccone, proposta dal CAI, pur nella massima stima che abbiamo della persona, non è da ritenersi tale perché il CAI è presente in Comunità in carico alle Associazioni Escursionistiche e non alle Associazioni Ambientaliste.

La designazione di Francesco Pisani rappresenta una delle peggiori scelte che si potessero operare sul campo, non solo per una ragione curriculare ma soprattutto perché nel suo iter Amministrativo come Sindaco di Ameglia prima, e poi come Presidente di Ameglia Servizi, e tuttora come Assessore all’Urbanistica dello stesso Comune, ha dato prova di essere soggetto dalla scarsissima sensibilità ambientale, e dalla filosofia amministrativa affatto coerente con quanto un Parco Naturale deve essere.

Nello stesso solco và la mancata nomina di un Consigliere proveniente dal mondo delle Associazioni Ambientaliste: in un Parco Naturale, come riconosciuto dalla stessa Legge Nazionale sui Parchi, la presenza del mondo ambientalista nei Consigli è un importante presidio a tutela del corretto approccio amministrativo alla tutela naturalistica, presidio che ora saremo costretti ad esercitare in forme molto più critiche dall’esterno.

Infatti le determinazioni della Comunità del Parco di Montemarcello, che ahimè fanno in modo che non ci sia più un Consigliere ambientalista nei Parchi Liguri e che ci sia un Presidente inadeguato, costringono virtualmente il mondo ambientalista a esercitare l’opposizione esterna ad un Ente Parco che, se anche in passato non aveva brillato, ora non si riconosce proprio più nell’alveo di ciò che deve essere la giusta amministrazione di un’Area Protetta.

Stefano Sarti, Presidente di Legambiente Liguria

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