E' necessaria un’autentica rifondazione della pianificazione: che metta fine alla crescita quantitativa e punti invece sulla riqualificazione-trasformazione delle città, sul ricupero-risanamento dei centri storici, sulla ristrutturazione delle periferie e sulla rigorosa salvaguardia del territorio non ancora urbanizzato.

Antonio Cederna





domenica 30 ottobre 2011

La posizione del Movimento Stop al Consumo di Territorio sulla variante al PUC approvata dal Consiglio Comunale di La Spezia

Abbiamo appreso dalla stampa l'andamento e gli esiti della riunione di Consiglio Comunale dedicata all'approvazione della variante al PUC e ci riconosciamo nelle posizioni assunte dal consigliere Giulio Guerri.

Siamo convinti che l'operazione compiuta dalla giunta comunale, che sicuramente rappresenta un primo passo verso la messa in pratica dei principi contenuti nella mozione “Stop al Consumo di Territorio”, approvata dal Consiglio Comunale della Spezia lo scorso inverno su proposta del consigliere Guerri, non risponda tuttavia in maniera sufficiente e incisiva all'esigenza di un'efficace politica di salvaguardia del territorio dalla minaccia della cementificazione. La tutela delle colline e in generale del residuo patrimonio paesaggistico all'interno del territorio del comune della Spezia non può prescindere dalla cancellazione di tutte le previsioni di nuova costruzione purtroppo confermate in altre zone della città, le quali sono già state interessate da rilevanti trasformazioni causate da massicce edificazioni.

Nel comune della Spezia già due anni fa si contavano circa 4-5 mila alloggi sfitti, secondo i dati riportati pubblicamente dall’assessore comunale alle politiche della casa A cosa e a chi serve costruire nuovi appartamenti?

Il nostro richiamo va alla giunta comunale, al sindaco e a tutti i gruppi consiliari che hanno lasciato cadere una valida opportunità di reale prevenzione dai danni della cementificazione. In futuro intendiamo avviare un'attività d’informazione, al fine di sensibilizzare cittadini ed amministratori pubblici sull’importanza di fermare il consumo del suolo e preservare quel poco che rimane dei quartieri a “misura d’uomo” così ben pensati da chi ci ha preceduto, evitando di creare nuovi quartieri dormitorio, o peggio ancora realizzare altre inutili case sfitte.

Sarzana, 14 ottobre 2010
Movimento Stop al Consumo di territorio, gruppo della Spezia

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