E' necessaria un’autentica rifondazione della pianificazione: che metta fine alla crescita quantitativa e punti invece sulla riqualificazione-trasformazione delle città, sul ricupero-risanamento dei centri storici, sulla ristrutturazione delle periferie e sulla rigorosa salvaguardia del territorio non ancora urbanizzato.

Antonio Cederna





lunedì 3 ottobre 2011

Lettera aperta al Presidente Burlando

Esiste una viva preoccupazione delle comunità locali e delle associazioni ambientaliste per una nomina che appare ignorare le competenze a vantaggio di logiche spartitorie che fanno temere per le sorti del Parco, risorsa preziosa e fragile. Ignorato un nostro candidato, il prof. Piero Donati della Soprintendenza, che peraltro tutti apprezzano in competenza e onestà, ma che sarebbe stato scomodo interlocutore al direttore del Parco stesso e certamente pessimo interlocutore per le imprese del cemento. Bocciato per faide interne il prof. Marmori che era stato recuperato in extremis dal Sindaco Caleo con lo scopo di rispettare il volere del Consiglio Comunale di Sarzana, e in parte di mediare con le associazioni e comitati ambientali, nominando persona di levatura analoga a Donati. I risultati sono ora evidenti: maggioranza risicata a favore di Pisani, malcontento generale, immagine del Pd locale ai minimi storici. La povera Sacconi divenuta una candidata-caricatura.

Il Presidente della Regione Liguria sa bene che la nomina del Presidente del Parco Montemarcello-Magra è un atto di sua esclusiva competenza, anche se la legge gli impone di "sentire" la Comunità del Parco, così come la Costituzione impone al Presidente della Repubblica di "sentire" i presidenti dei due rami del Parlamento prima di sciogliere anticipatamente le Camere.

Quindi se Burlando vorrà collocare alla Presidenza del Parco Francesco Pisani lo dovrà fare con un decreto di cui reca per intero la responsabilità e non potrà invocare il rispetto delle autonomie locali. Non sarà dunque un atto di ratifica ma una vera e propria scelta politica. Niente vieta al Presidente, se non condivide l'indicazione della Comunità del Parco (assunta del resto a maggioranza relativa e non assoluta) di chiedere alla Comunità stessa un supplemento d'istruttoria.

Roberto Mazza
Portavoce Stop al Consumo di Territorio La Spezia

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