E' necessaria un’autentica rifondazione della pianificazione: che metta fine alla crescita quantitativa e punti invece sulla riqualificazione-trasformazione delle città, sul ricupero-risanamento dei centri storici, sulla ristrutturazione delle periferie e sulla rigorosa salvaguardia del territorio non ancora urbanizzato.

Antonio Cederna





mercoledì 7 marzo 2012

Forum Italiano dei Movimenti per la Terra e il Paesaggio



Parte il censimento degli edifici sfitti e inutilizzati in tutta Italia, prima iniziativa del Forum Italiano dei Movimenti per la Terra e il Paesaggio

Un censimento per capire quanti sono gli edifici sfitti e inutilizzati in tutta Italia

Sabato 10 marzo alle 17 al Centro Barontini a Sarzana

prima assemblea del Coordinamento della Spezia del Forum

verranno presentate le iniziative del Forum

 chieste le adesioni dei Comitati Locali

e si inizierà la raccolta delle firme a sostegno del Censimento

Lunedì 27 febbraio in tutta Italia è partito un censimento del patrimonio edilizio esistente. Lo ha voluto il Forum italiano dei movimenti per la terra e il paesaggio, e verrà realizzato in ognuno degli oltre 8mila Comuni del Paese.

Si tratta della prima inchiesta capillare mai realizzata in Italia per quantificare il numero delle abitazioni e degli immobili ad uso commerciale e terziario non utilizzati, vuoti e sfitti.

Tutti i Sindaci italiani stanno ricevendo in questi giorni  una scheda di censimento  elaborata da amministratori, architetti, urbanisti e professionisti del settore. Gli enti locali sono chiamati a compilarla entro 6 mesi, restituendo così al Forum la mappa degli edifici sfitti su tutto il territorio nazionale.

E’ la prima iniziativa del Forum italiano dei movimenti per la terra e il paesaggio, nato a Cassinetta di Lugagnano il 29 ottobre 2011, a cui aderiscono attualmente oltre 10.000 persone a titolo individuale e 589 Organizzazioni (64 associazioni nazionali e 525 tra associazioni e comitati locali). È nato con l’obiettivo di fermare il consumo di suolo nel nostro Paese, e il “censimento” dell’esistente è il primo passo per proporre un metodo di pianificazione per scongiurare piani urbanistici lontani dai bisogni effettivi delle comunità locali, che prevedano sviluppi edilizi inutili ed eccessivi, data l’ampia disponibilità di edifici già esistenti. L’obiettivo: ripensare l’urbanistica, approvando piani a “crescita zero”.

Il Forum nazionale si prepara, nel frattempo, ad elaborare una proposta di legge d’iniziativa popolare per assicurarsi che il metodo di pianificazione individuato diventi il criterio da adottare.

Nelle ultime settimane sono nati oltre 70 coordinamenti locali del Forum Nazionale e molti altri seguiranno. Saranno le sentinelle attive in tutta Italia, e faranno pressione sulle amministrazioni locali per rendere possibile la compilazione dei censimenti comunali e per sensibilizzare i cittadini italiani sul consumo del territorio.

Aderiscono al Coordinamento spezzino le sezioni provinciali di Movimento Stop al Consumo di Territorio Italia Nostra, WWF, Slow Food, Legambiente, LIPU, Medici per L’ambiente






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