Credo innanzitutto sia pienamente condivisible la scelta secondo cui la prossima nomina del Consiglio e del Presidente de Parco di Montemarcello dovrà basarsi sui principi di competenza e trasparenza. L’impegno dei consiglieri del PD per far si che che l’indicazione dei rappresentanti del Parco avvenga con ampia pubblicizzazione della scelta dei candidati, e dei loro curricula, privilegiando le competenze specifiche e le conoscenze è quanto mai opportuno, ed è quanto da mesi proponiamo, anche attraverso una prima e coerente candidatura che ha trovato concordi molte associazioni e gruppi politici e cittadini. Tra i nostri indicatori di scelta avevamo anche aggiunto la cultura dei beni ambientali e architettonici, la conoscenza storica e culturale dei luoghi, la sensibilità paesaggistica, l’aver interiorizzato il senso di “bene comune”, così come si profila oggi in contrasto alle logiche di svendita del territorio pubblico, agricolo e boschivo, ed in generale dei beni pubblici (acqua), a favore degli interessi di speculatori privati.
La pratica e l’impegno sociale e ambientale del nostro candidato deve garantire infine una posizione chiara e non anacronistica del rapporto tra il parco e la qualità e specificità del turismo che predilige le nostre aree. Come abbiamo scritto più volte, un turismo che cerca riparo nei piccoli borghi, nella campagna, in cerca di biologico e di agriturismi e rifugge dal commerciale, dalle “rapalizzazioni” costiere e dalle grandi darsene.
Roberto Mazza
Nessun commento:
Posta un commento